La storica Pasticceria Pfatisch è stata inaugurata nel 1915 dal famoso maestro di origine bavarese Gustavo Pfatisch, nato nel 1887 a Fossano e presto giunto a Torino. Nel 1921 l’attività venne trasferita nella sede attuale di via Sacchi 42, nello splendido edificio Liberty firmato dal famoso architetto Pietro Fenoglio, in pieno stile Art Dèco.
Nel 1934 la conduzione passava a Carlo Ferraris, già socio di Gustavo Pfatisch; un balzo in avanti fino ad aprile 2020, dove alla guida è Francesco Ciocatto e il suo Team, riportando alla luce un marchio che ha segnato la storia del cioccolato e della pasticceria artigianale di Torino, riscoprendo la tradizione delle antiche ricette.
Nel seminterrato un vero gioiello, la fabbrica completa per la produzione del cioccolato; L’antico laboratorio, rappresenta ora un perfetto museo del cioccolato di inizio del secolo scorso.
La produzione continua nel laboratorio di pasticceria come una volta con gianduiotti, tavolette, creme da spalmare e pralineria; è che dire della pasticceria salata, ideata all’inizio anni ’50.
Fiore all’occhiello “Il Festivo”, l’intramontabile torta nata agli inizi degli anni ’60, composta da due dischi di meringata al cacao farciti di crema chantilly al cioccolato e ricoperti da granella di cioccolato, guarnito dal caratteristico ciuffo di cioccolato sfoglia, sempre presente nel cuore dei torinesi.
La Pasticceria Pfatisch è stata dichiarata Locale Storico d’Italia e patrimonio culturale, rappresentando un esempio quasi unico di locale rimasto intatto dalla fondazione; “Fornitori della Real Casa” e frequentato in passato da personalità come i principi e le principesse Savoia, il Duca d’Aosta, la contessa Calvi di Bergolo, la contessa di Mirafiori, Cesare Pavese, Primo Levi, Mario Soldati, Indro Montanelli, Norberto Bobbio e molti altri.
Diverse le produzioni cinematografiche girate al suo interno, quali la fiction “Il grande Torino” con Michele Placido e Beppe Fiorello, “Enrico Mattei” per la regia di Giorgio Capitani e ”Luisa Spagnoli”, interpretato da Luisa Ranieri e la regia di Lodovico Gasparini.
La filosofia Pfatisch non guarda solo al passato, ma anche all’innovazione. “Dietro allo storico marchio ci sono persone, lavoratori che ogni giorno, con passione e impegno, collaborano insieme per raggiungere l’obiettivo comune di far riscoprire i sapori di un tempo”.
Francesco Ciocatto e Stefanella Bergiotti.